ECCELLENZE DEL TERRITORIO

Il nostro patrimonio di biodiversità è testimone del legame indissolubile tra l’uomo e la terra

Il nostro patrimonio di biodiversità è testimone del legame indissolubile tra l’uomo e la terra

Pietra Ligure: le eccellenze

Presidio Slow Food

IL CHINOTTO DI SAVONA

Questo prezioso agrume è arrivato a noi dalla lontana Cina, quasi certamente importato da un navigante. Tra Pietra Ligure e Varazze si è perfettamente acclimatato. Negli anni ’20 del novecento, dalla vicina Francia, si diffuse la moda dei chinotti canditi al Maraschino gustati come un ottimo digestivo, e divennero molto richiesti anche in Riviera. Il frutto, simile nell’aspetto ad un piccolo mandarino, non è immediatamente commestibile (troppo amaro) e ha bisogno di un trattamento. In origine erano le donne che si occupavano di “lavarlo” per 40 giorni in acqua di mare, sostituita ogni giorno. Anche oggi, i chinotti, li possiamo consumare in diverse forme: canditi, canditi al maraschino, canditi ricoperti di cioccolato, o come marmellate (verde o arancione a seconda del momento di raccolta). Se ne ottiene anche un liquore. Una curiosità: a Pietra Ligure si trova una delle più antiche piante di chinotto di cui si abbia notizia certa.

DOVE TROVARLO… è possibile visitare il più antico chinotteto di Pietra Ligure, contattando l’Azienda Agricola Luca Ottone via Pollupice 35/a

LA PESCA MICHELINI

 

Dal 1930 un frutto rosso, succoso e profumato

Negli anni 30 del novecento, Antonio “U Bacan” Michelini e il figlio Pietro, detto “Pedrin”, selezionavano nuove varietà di pesche tra cui la Dessiè, la Dantin e la più famosa di tutte: la pesca Michelini, che ben presto si diffuse lungo la costa in particolar modo in Val Maremola, nell’entroterra di Pietra Ligure. Il frutto matura all’inizio di agosto, è a pasta bianca, venata di rosa e di rosso, succoso e profumato.

Alla pesca Michelini era dedicata una festa nel cuore dell’estate, durante la quale i contadini distribuivano il delizioso frutto che oggi è possibile ancora trovare tra i produttori della valle.

Riviera dei Fiori

LA LAVANDA

 

Il territorio di Pietra Ligure e dintorni si arricchisce del colore viola dei cespugli di lavanda grazie all’adesione, da parte del Comune, al progetto “Lavanda Riviera dei Fiori”. La lavanda è una pianta molto versatile, con inattesi utilizzi anche in cucina, grazie ai suoi olii essenziali. I fiori hanno una maggiore intensità aromatica e vengono soprattutto utilizzati nella preparazione di golosi dolci mentre le foglie, più delicate, vengono usate per piatti salati. Gli olii essenziali possiedono anche proprietà lenitive. Il lavandeto è poi fonte di vita per le api.

DOVE TROVARLA… è possibile prenotare una visita presso Azienda Agricola Jalondelile, via S. Sebastiano 37

Gusto Experience

Pietra Ligure Gourmet

Pietra Ligure Gourmet è frutto di una selezione effettuata da esperti del settore in collaborazione con la Condotta Slow Food Albenga Finale Alassio. L’obiettivo è mappare le eccellenze agricole, i produttori buoni, puliti e giusti e tramandare le ricette della tradizione. Per segnalare produzioni, produttori e ricette è possibile contattare l’Ufficio Informazioni

VITIGNI DELLA RIVIERA

In un bicchiere di vino l’anima di un territorio.

Una storia millenaria con un terroir sfidante e una produzione che richiede sacrificio e passione.

La storia del vino ligure è millenaria ma solo negli ultimi 50 anni la produzione si è affacciata al mercato crescendo sempre più in presenza e qualità, testimoniata anche dai prestigiosi riconoscimenti arrivati da Guide come Il Gambero Rosso. Osservando i tipici terrazzamenti a picco sul mare o che si inerpicano nell’entroterra si comprende quanto sia eroico produrre vino in questa terra dove tutto si fa a mano! Per questo le produzioni sono curate, di dimensioni ridotte ma di altissima qualità. La Liguria di Ponente si conferma una terra di grandi bianchi tra cui spiccano il Pigato, cui vengono destinati i terreni più vocati, e il Vermentino, il vitigno più diffuso nel Mediterraneo che si coltiva dove può respirare l’aria di mare. Ma anche di rossi, tra cui spiccano Il Rossese di Dolceacqua e l’Ormeasco di Pornassio, prodotti soprattutto nelle vigne della fascia sub-alpina (400-800 s.l.m.) e la Granaccia, storicamente coltivata nella zona di Quiliano, più vicina al mare. Negli ultimi anni si assiste al recupero, per una produzione vinicola in purezza, del Barbarossa, un vitigno tradizionale a bacca di colore rosso vinoso che veniva apprezzato in passato come uva da tavola e vinificato nel locale vino “Nostralino” cui storicamente è dedicata una sagra nella frazione pietrese di Ranzi.

L'oro ``aromatico`` del ponente ligure

SUA MAESTÀ IL PIGATO

 

Se coltivato in zona più interna (quindi meno calda e con maggiori escursioni termiche) esprime maggiore freschezza, con profumi intensi ed eleganti. In vicinanza del mare, assume toni più caldi e solari. Anche il suolo (terroir) influenza l’aromaticità delle uve: sulle terre bianche (ricche di calcare) si esprime con maggior finezza e freschezza, mentre sulle terre rosse (caratterizzate da un preponderante presenza di componenti ferrosi) acquista una decisa vena minerale. Il suo nome deriva dall’espressione ligure “pigau”, ossia macchiato in quanto, quando il grappolo giunge a maturazione, appare sugli acini una “puntinatura” di colore marrone (le pighe). Si tratta di una varietà molto simile al vermentino, di cui si ritiene sia una mutazione spontanea. Si abbina perfettamente con i piatti della tradizione sia a base di pesce che di verdure ed erbe aromatiche.

DOVE TROVARLO… Per degustare una selezione dei migliori vini liguri nel centro storico, anche in abbinamento a prodotti locali
center, also in combination with local products:
Enoteca Antica Liguria, Via Vittorio Veneto, 12
U Gunfia Gaggie, Via Giuseppe Mazzini, 73
Bottiglieria Levo Giovanni Battista, Via N.C. Regina, 6

ALLA SCOPERTA DELLE CULTIVAR DELLA RIVIERA

l’olio extravergine di oliva ligure

Dalla prima spremitura delle olive di varietà («cultivar») locali nasce l’olio extravergine di oliva ligure. A Pietra Ligure si coltivano in particolare quattro cultivar:
TAGGIASCA la più conosciuta a livello nazionale, ha un altissimo contenuto in olio molto pregiato dall’odore di fruttato maturo e dal sapore fruttato con sensazione decisa di dolce, sfumatura di piccante e sentore di mandorla e pinolo.
MERLINA piccola e delicata, viene coltivata soprattutto al caldo in terreni esposti al sole e ha un’ottima resa d’olio anche se di diffcile estrazione.
COLOMBAIA è una storica varietà autoctona, la cui coltivazione risale a circa ottocento anni fa, e produce un olio eccellente dal punto di vista organolettico, ricchissimo in polifenoli (antiossidanti naturali) dal sapore complesso ed elegante, fruttato con richiami di erbaceo e un retrogusto leggermente amaro.
OLIVOTTO varietà particolarmente delicata il cui olio risulta adatto anche ai neonati, ha un lieve sentore di pomodoro, eleganza e una piacevolezza che diventa quasi scioglievolezza

I PRODUTTORI

Le esperienze in uliveto

TERRE DEGLI ANGELI
L’azienda agricola Terre degli Angeli si sviluppa affacciata sulla costa pietrese per circa 3 ettari di terreni coltivati ad ulivi delle cultivar Taggiasca, Olivotto e Colombaia da cui con passione e amore da generazioni la famiglia Rembado produce due oli monocultivar Taggiasca e Olivotto e un blend. Su prenotazione è possibile fare delle degustazioni guidate e acquistare il prodotto direttamente in azienda.
Per info e prenotazioni: www.agriturismoterredegliangeli.it

IL PARADISO DI BUI
Alle spalle dell’abitato di Pietra Ligure troviamo dolci colline coperte da quella pianta straordinaria che è l’ulivo. I terreni di famiglia di Martina Casanova si estendono proprio in questa zona. Gli uliveti vengono accuditi con amore e dalla raccolta delle olive si ottengono prodotti di ottima qualità come l’olio extravergine di oliva, le olive sott’olio o in salamoia, il patè di olive.
Per info e degustazioni, punto vendita: Corso Italia 38 – Pietra Ligure

L’ANTICO FRANTOIO DI RANZI
Visitando questo antico frantoio originale (1700 circa) si ha la sensazione di tornare indietro nel tempo … quasi si vede il bue che con la sua forza, girando in tondo, permette agli ingranaggi di muoversi e spremere le olive. Si può vedere la vasca, con tanto di foro tappato sul fondo, in cui l’olio viene separato dall’acqua che poi viene fatta defluire togliendo il tappo, ed il focolare su cui l’acqua veniva portata a temperatura. Un viaggio nel tempo alla scoperta dell’oro di Liguria: l’olio! Si può vivere tutto ciò a Ranzi, antico borgo sulle colline di Pietra Ligure, noto anche per la tradizionale Infiorata del Corpus Domini.
COME VISITARLO
Contrada della Santa Concezione, Ranzi di Pietra Ligure
Info Ufficio IAT t. +39 019 62931550

Il MERCATO DEI PRODUTTORI LOCALI
Le “bancarelle” tipiche del mercatino ortofrutticolo settimanale ospitano il meglio della produzione agricola locale. I contadini lasciano per qualche ora il loro lavoro nei campi e tra i terrazzamenti, le tradizionali “fasce”, per portare in Piazza i loro prodotti, in una festante atmosfera fatta di profumi, colori e aromi.
ORARI
MONDAY – WEDNESDAY – FRIDAY: POMERIGGIO
Piazza San Nicolò – Piazza Einaudi – Piazza San Rocco
SATURDAY AFTERNOON
Piazza San Rocco